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autoritratto

autoritratto 2020, stampe Giclée 50x75, applicate su alluminio con cornice

-“IPER Esterno Interno”  CAREOF, Fabbrica del Vapore, Milano. ph Giacomo Infantino

-Decima edizione Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, Villa Brandolini, Pieve di Soligo

2020

stampe Giclée 50x75, applicate su alluminio con cornice

autoritratto, mostra una serie di immagini che ritraggono frammenti di pelle dell’artista. 

L’opera ragiona sulla contemporaneità, sul ritratto e sul volto come strumento di identità individuale. Il realismo delle sculture, realizzate in silicone attraverso il calco a presa diretta, porta alla luce l’immagine di una pelle, fotografata come fosse un oggetto in Still Life. Il volto nella sua totalità viene parcellizzato, il dettaglio acquisisce importanza e alla chiarezza si sostituisce l’ambiguità. La fotografia ri-media la scultura che non può essere saggiata; la percezione dell’immagine si sovrappone al soggetto, creando un’illusione velata. La necessità umana di mantenere in vita il volto fin dall’antichità – attraverso l’utilizzo di maschere mortuarie o effigi – lascia successivamente spazio alla fotografia: anch’essa agisce imprimendo la realtà su una superficie. Oggi cosa rappresenta il volto? In autoritratto il presente ri-media il passato, il continuo legame tra i media – qui utilizzati in senso mimetico – rivela la molteplicità dell’essere. 

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